Chiesa e diritti umani
Legge naturale e modernità politica dalla Rivoluzione francese ai nostri giorni
La chiesa cattolica sembra essere oggi l’istituzione planetaria che con più forza
esige il rispetto dei diritti umani. Un ruolo che le viene riconosciuto soprattutto nel
momento in cui si invoca una legittimazione morale per promuovere interventi bellici
laddove si verificano violazioni dei diritti umani; al contempo se ne critica
l’arretratezza quando si richiama agli stessi principi nel rifiutare le richieste di
autodeterminazione dei singoli in campo matrimoniale, bio-genetico o sessuale. Il volume
illustra le ragioni storiche di queste contraddizioni e il tormentato cammino che ha
portato il cattolicesimo dalla radicale contrapposizione alla Dichiarazione dei diritti
dell’uomo del 1789 alla cauta accettazione della Dichiarazione universale delle Nazioni
Unite del 1948, fino al contrastato ritorno al primato della legge naturale con Giovanni
Paolo II e Benedetto XVI.