Comuni nuovi
Il cambiamento nei governi locali
La riforma del 1993 ha trasformato radicalmente il governo degli enti locali e i rapporti tra amministratori e cittadini. L'elezione diretta del sindaco e i maggiori poteri conferiti alle giunte comunali dovevano dare una risposta alle carenze di funzionalità dei municipi e alla crisi di legittimazione del ceto politico espresso dai partiti. Una legge profondamente innovativa, dunque, espressione dell'Italia che voleva combattere sperperi, cattiva amministrazione e corruzione della vecchia partitocrazia. La riforma ha mantenuto le sue promesse? Ha stabilizzato i governi municipali, migliorato la qualità del personale politico, accresciuto l'efficacia delle amministrazioni? E in che misura ha favorito il benessere dei cittadini? A tali interrogativi vuole rispondere questo volume, frutto di un impegnativo lavoro di ricerca cui hanno partecipato diverse sedi universitarie. Studiando in profondità dodici comuni, grandi e piccoli, del Sud e del Centro-nord, ci dice se e come sono davvero cambiati i governi municipali e il loro rapporto con la società locale.