Indice
- Ringraziamenti
- Dedica
- Premessa
- Capitolo primo I fondamenti economici del finanziamento «partecipativo» e lo sviluppo storico-comparato della nozione di azione
- 1. Il finanziamento delle società di capitali: la «summa divisio» tra capitale e debito («equity» e «debt»)
- 2. Il principio di indifferenza degli strumenti di finanziamento in mercati perfetti e le teorie economiche sulla struttura ottimale del capitale
- 3. L’azione nell’ordinamento interno: dai codici di commercio al codice civile 1942
- 4. La perdita di un elemento tipizzante della fattispecie: il voto
- 5. L’esperienza anglosassone delle azioni senza diritto di voto: le «preference shares» inglesi
- 6. (Segue) Le «preferred shares» statunitensi
- 7. L’esperienza continentale
- 8. L’estrema frontiera: le azioni rappresentative di patrimoni separati. Il c.d. «targeted» o «tracking stock»
- Capitolo secondo Il debito «partecipativo» e gli «ibridi»: un’analisi comparata
- 1. Dal conferimento al prestito: gli strumenti ibridi di patrimonializzazione e le «quasi equity securities»
- 2. L’approccio anglosassone agli «ibridi»: il caso inglese
- 3. (Segue) Il caso statunitense
- 4. I certificati di partecipazione nell’esperienza continentale
- 5. I prestiti irredimibili nell’ordinamento italiano fino al progetto di riforma
- 6. Altri strumenti di debito ibridi: le «securities» emesse per finanziare operazioni di cartolarizzazione e di «project financing»
- 7. I prestiti dei soci e la loro natura «partecipativa»
- Capitolo terzo Il ridisegno della disciplina della struttura finanziaria delle società di capitali tra analisi economica del diritto e progetti di riforma
- 1. Le proposte di legge delega e il disegno di riforma della struttura finanziaria della società
- 2. La struttura finanziaria dalla tipicità al «free bargaining»
- 3. A favore di una più duttile regolazione dei rapporti di agenzia
- 4. (Segue) I finanziatori non soci muniti di diritti partecipativi
- 5. (Segue) Una discussione delle obiezioni emerse nel quadro dell’esperienza statunitense
- 6. La «declinazione» dei diritti patrimoniali e i problemi di qualificazione e di disciplina del finanziamento «partecipativo». Il «trade off» tra «equity» e «debt»
- 7. Il problema del rapporto quantitativo tra «capitale» e «debito» tra finalità di governo e finalità di equilibrio economico-finanziario: il problema del governo
- 8. (Segue) Il problema del «leverage» ai fini dell’equilibrio economico-finanziario
- 9. I limiti qualitativi e quantitativi all’emissione di titoli di debito e di ibridi a tutela del risparmio