La Banca mondiale e l'Italia: dalla ricostruzione allo sviluppo
Nata nell'estate del 1944, in una Parigi ancora occupata dai nazisti, la Banca
mondiale aveva lo scopo di contribuire alla ricostruzione delle capacità produttive
distrutte dalla guerra. Il problema che fin dall'inizio si pose fu quello di indirizzare
gli aiuti direttamente ai gruppi sociali a reddito più basso, soprattutto nelle vaste
zone rurali dei paesi in via di sviluppo. Questo volume affronta la complessa questione
del ruolo della Banca mondiale - divenuta col tempo anche un importante centro di
elaborazione teorica - attraverso un'analisi delle strategie di crescita e di
cooperazione allo sviluppo da essa perseguite, in termini di promozione e sostegno ai
processi di crescita, valorizzazione delle risorse locali e riduzione delle disparità.
In particolare, gli autori concentrano l'attenzione sugli interventi della Banca
mondiale in Italia nel dopoguerra e nelle fasi successive di sviluppo. L'ultima parte
del libro è dedicata alla partnership tra la Banca mondiale e il nostro paese per un
intervento efficace in relazione alla lotta alla povertà nelle economie in via di
sviluppo.