Interpretazioni e trasformazioni della Costituzione repubblicana
L'esperienza più che cinquantennale della vita repubblicana nel nostro paese è
ricca di esempi che mostrano come innovazioni e trasformazioni abbiano inciso in vario
modo sulla rilevanza della Costituzione nel sistema complessivo del nostro ordinamento.
E' sufficiente ricordare i dibattiti parlamentari relativi alle operazioni umanitarie in
Albania ai tempi della guerra del Kosovo, o i bombardamenti in Jugoslavia, che hanno
visto governo e rami del parlamento alle prese con decisioni difficilmente riconducibili
alle previsioni della Costituzione (in particolare dell'art. 11), nonostante il dettato
costituzionale fosse nitido. In quei casi si ritenne che gli svolgimenti del diritto
internazionale potessero ridimensionare la portata dei precetti costituzionali. Il libro
intende accertare quali concezioni della Costituzione - non solo a livello delle
dottrine politiche, ma anche sul piano dell'elaborazione tecnico-giuridica - abbiano
guidato la mano di chi è stato chiamato ad applicarla; quali procedimenti ermeneutici
siano stati seguiti per attribuire significati ai disposti costituzionali di incerta
interpretazione; quali operazioni intellettuali, infine, siano state poste in atto per
integrare precetti in presenza di vere o presunte lacune. Come illustra puntualmente
Sergio Bartole, sono numerosi gli esempi che denotano la progressiva rincorsa delle
interpretazioni della Costituzione a fronte dell'evoluzione della società, anche per vie
diverse da quelle indicate dall'art. 138 in materia di revisione
costituzionale.