Disoccupati in Italia
Tra Stato, Regioni e cacciatori di teste
Il mercato del lavoro è stato oggetto, negli ultimi anni, di profonde e controverse
riforme: nell'interpretarle, i fautori della flessibilità si contrappongono a coloro che
temono la precarizzazione della condizione dei lavoratori. Un ruolo importante hanno
avuto le modifiche alla normativa sui servizi per l'impiego e all'intermediazione tra
domanda e offerta di lavoro. Si è passati da un sistema basato su un monopolio statale
(i vecchi e polverosi uffici di collocamento) ad uno incentrato sulla regionalizzazione
delle competenze pubbliche e sulla coesistenza di operatori pubblici e privati. Il
passaggio non sembra ancora pienamente compiuto e, soprattutto, l'operatore pubblico,
privato della tradizionale funzione allocativa, non ha ancora ben identificato un
proprio ruolo. Questo libro ripercorre e analizza le vicende dei servizi per l'impiego
nell'Italia dell'ultimo decennio, un periodo contraddistinto da due diverse maggioranze
politiche, in polemica tra loro, e ciò nonostante caratterizzato da notevoli continuità.
Questa continuità nasconde però i numerosi problemi accantonati. Per molti aspetti, essa
appare una metafora di più generali questioni oggi centrali nel nostro paese, alle quali
la politica non ha saputo dare risposta: le politiche e le riforme del mercato del
lavoro; la devoluzione; la privatizzazione del sistema di welfare.