Il terzo contratto
L'abuso di potere contrattuale
L’evoluzione legislativa degli ultimi anni ha mostrato la coesistenza di due
modelli di contratto: il primo, di derivazione liberale, negoziato da contraenti esperti
e simmetrici, aspira al massimo di libertà, e richiede al legislatore un intervento
minimo finalizzato a salvaguardarne l’autonomia; il secondo contratto, corrispondente al
contratto che intercorre tra professionista e consumatore, vede coinvolti attori
asimmetrici e necessita invece del massimo controllo, al fine di tutelare il contraente
debole. Una "terra di mezzo" sembra ora emergere. Si tratta di ciò che potremmo chiamare
"il terzo contratto", in cui vengono a trovarsi in campo due imprenditori, l’uno in
posizione di dominanza, l’altro di soggezione economica. Rientra in questa categoria una
fascia di rapporti che non si lasciano ricondurre ai modelli classici. Caratterizzati
come sono da asimmetria di potere contrattuale, tali contratti esigono un migliore
coordinamento sistematico tra la disciplina del contratto e la regolamentazione della
concorrenza e del mercato. I saggi raccolti nel volume riflettono su questi fenomeni,
indagandone gli aspetti peculiari e interrogandosi sulla possibilità che le norme
disperse che se ne occupano possano essere organizzate lungo linee coerenti.