Giustizia e social media / 10 dicembre
Online su Darwinbooks un nuovo titolo tratto dalle collane di ricerca del Mulino. Si tratta del volume di Pieremilio Sammarco che analizza come internet, e soprattutto i social media, influenzano i processi giudiziari, tanto che oramai si parla di "giustizia mediatica". Il volume s'interroga inoltre sui possibili rimedi.
Pieremilio Sammarco, Giustizia e social media
Il rapporto tra l’attività giurisdizionale e la sua conoscenza da parte del pubblico è storicamente complesso: sono note le interazioni tra informazione e processo giudiziario e le influenze reciproche che possono determinare distorsioni sull’accertamento della verità e sul rispetto dei diritti fondamentali dei soggetti coinvolti. Internet e soprattutto i social media alimentano incessanti flussi informativi che coinvolgono anche il processo giudiziario e i suoi protagonisti (giudici, avvocati e parti) provocando effetti che non si erano mai prodotti precedentemente. Dallo streaming del processo, alle sue rappresentazioni mediatiche, passando per le petizioni online, fino al profluvio di commenti presenti sui social media sui casi giudiziari di maggior interesse pubblico, anche in considerazione della natura della rete telematica che rende oltremodo difficoltoso il controllo circa la legittimità delle informazioni, la tutela e la dignità della persona sono fortemente compromesse e il principio di innocenza costantemente disatteso. Questo volume, nel descrivere l’attuale fenomeno della giustizia mediatica, anche esaminando le esperienze straniere, si interroga sui possibili rimedi.
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