Nuove edizioni digitali online / 25 ottobre
Online su Darwinbooks due nuovi titoli tratti dalle collane di ricerca del Mulino. Si tratta del volume di S.A. Bellezza che, attraverso il racconto e lo studio delle vicende dei soldati trentini arruolati dall'esercito asburgico e fatti prigionieri sul fronte russo, traccia il senso storico dell'identità della gente trentina all'indomani del primo conflitto mondiale, e del volume di N. Matteucci che percorre l’evoluzione dell’idea costituzionalista, dei modi di intenderla e di attuarla, dalle lontane origini medievali al costituzionalismo moderno.
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Simone Attilio Bellezza, Tornare in Italia. Come i prigionieri trentini in Russia divennero italiani (1914-1920)
Il libro ricostruisce le vicende dei soldati trentini che, arruolati dall’esercito austro-ungarico durante la Prima guerra mondiale, caddero prigionieri sul fronte russo. La Russia zarista, nel tentativo di sfruttare le divisioni nazionali dell’Impero asburgico, propose loro di dichiararsi cittadini italiani e di essere inviati in Italia per combattere contro la loro vecchia patria. Dal 1916 il governo italiano accolse parzialmente questa strategia e inviò una missione militare in Russia per il recupero di questi italiani irredenti. Tali politiche generarono numerosi dubbi e riflessioni nei trentini, che fino ad allora si erano riconosciuti principalmente in una piccola comunità corrispondente al loro paese o al massimo alla regione. Alcuni, attraverso l’esperienza della prigionia e dell’arruolamento nei Battaglioni neri schierati contro i sovietici, acquisirono un forte senso di appartenenza italiana e andarono poi a costituire lo zoccolo duro del regime fascista nel Trentino italiano. Altri invece, sfuggiti ai processi di italianizzazione dei campi di prigionia, rimasero fedeli, più che agli Asburgo, alla propria piccola patria trentina. La ricerca è basata sull’analisi di decine di diari e memoriali scritti dagli stessi soldati: questi documenti riportano le avventure quasi epiche dei prigionieri che conobbero tanto la campagna russa quanto il freddo siberiano, tanto il regime nato dalla Rivoluzione d’ottobre quanto le strane usanze delle popolazioni asiatiche incontrate nel viaggio di ritorno. Da tutti emerge il ruolo della religione cattolica come elemento centrale delle identità personali e collettive, e come bussola per orientarsi nell’incontro con l’altro. -
Nicola Matteucci, Organizzazione del potere e libertà. Storia del costituzionalismo moderno
Intellettuale e studioso di altissimo profilo, Nicola Matteucci è stato uno dei maggiori esponenti del pensiero liberale italiano. Riproporne oggi uno dei libri più importanti significa offrire spunti tuttora fondamentali alla riflessione sulla vicenda costituzionale contemporanea. In queste pagine Matteucci traccia l’evoluzione dell’idea costituzionalista, dei modi di intenderla e di attuarla, dalle lontane origini medievali al costituzionalismo moderno, avviato in particolare dalla rivoluzione americana, mostrando come esso sia tratto portante della democrazia rappresentativa in quanto "tecnica della libertà", ossia mezzo per difendere i diritti contro il potere arbitrario.
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