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Nuove edizioni digitali online / 26 maggio

26 maggio 2015

Sono online due nuovi titoli tratti dalle collane di ricerca del Mulino. Si tratta del volume curato da L. Sacconi e S. Ottone sui beni comuni e la cooperazione dal punto di vista della teoria economica, e del volume di R. A. Burt sul ruolo che possono svolgere le Corti contro la discriminazione negli Stati Uniti d'America.

  • Lorenzo Sacconi, Stefania Ottone (a cura di), Beni comuni e cooperazione
    L’ampio dibattito politico, giuridico e filosofico in atto in Italia sul tema dei beni comuni mancava finora del punto di vista degli economisti. La teoria economica identifica precisamente le caratteristiche dei beni comuni ai quali i cittadini hanno diritto, in sintonia con una visione della giustizia sociale e della cittadinanza democratica, e chiarisce sotto quali condizioni per tali beni è possibile l’autogoverno da parte degli utenti, in alternativa a forme di governance basate sull’impresa capitalistica o sulla gestione statale burocratica. Secondo la proposta del libro i beni comuni dovrebbero essere gestiti attraverso imprese cooperative di utenti con una governance democratica e multi-stakeholder.

  • Robert A. Burt, Libertà e giustizia per tutti. Cosa possono fare le Corti contro la discriminazione negli Stati Uniti d'America
    La promessa di fedeltà alla bandiera con la quale si aprono le sedute del Congresso, così come le lezioni in molte scuole, recita che gli Stati Uniti sono “una Nazione, guidata da Dio, indivisibile, con libertà e giustizia per tutti”. Eppure, a guardare la storia americana, libertà e giustizia sono state sempre il privilegio di alcuni, non certo di tutti. Perché alcuni individui, distinti per razza, genere, orientamento sessuale, nel tempo sono stati umiliati, sviliti, perseguitati, espulsi dal consesso civile? E perché i pregiudizi su cui quelle persecuzioni si fondavano, per secoli solidi come roccia, sono a un tratto divenuti ingiusti? Quale ruolo possono svolgere le Corti per promuovere l’abbandono di forme sociali e giuridiche discriminatorie? Questo libro ripercorre la storia americana mettendo a nudo la violenza originata dal bisogno di ordine sociale che conduce alla stigmatizzazione delle diversità. La sua inquietante e avvolgente narrazione, tesa fra i dialoghi di Socrate, le parabole evangeliche, le teorie di Freud e l’antropologia di Mary Douglas, parte e torna alla giurisprudenza della Corte Suprema, quando ha decretato la legittimità della schiavitù, quando ha costituzionalizzato gli interessi del capitale, quando ha finalmente saputo riscrivere la storia dei diritti civili negli Stati Uniti.
    “Alberico Gentili Lectures” – Macerata, 22-24 aprile 2013.
     

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