Nuove edizioni digitali online / 10 giugno
Sono online due nuovi titoli tratti dalle collane di ricerca del Mulino. Si tratta del volume di G.L. Potestà che illustra i soggetti, le prerogative e i poteri delle profezie medievali, e del volume di Q. Camerlengo sul rapporto tra la Costituzione e la promozione della mobilità sociale.
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Gian Luca Potestà, L'ultimo messia. Profezia e sovranità nel Medioevo
La Seconda Lettera ai Tessalonicesi annuncia un misterioso soggetto destinato a contrastare la furia imminente del Figlio della Perdizione. In oriente nel VII secolo l’annuncio paolino è riferito al più potente e ultimo "re dei greci e dei romani". Più tardi, in occidente nuove figure messianiche improntano le attese profetiche: il "re dei franchi", il pastore angelico, il secondo Carlo Magno e infine il popolo delle città. Il libro illustra i più diffusi vaticini, apocalissi e sibille medievali: testi oscuri e allusivi si rivelano raffinati strumenti di propaganda politico-religiosa. Proiettando nei tempi finali conflitti di potere storicamente presenti, restituiscono con la forza del linguaggio simbolico le concezioni della sovranità proprie di un’epoca.
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Quirino Camerlengo, Costituzione e promozione sociale
Il tasso di mobilità sociale in Italia è tra i più bassi del mondo occidentale. Molte sono le cause di tale situazione e altrettanto numerose – e fra loro diverse – le analisi condotte nei vari ambiti scientifici. Ma il senso di disagio che si prova di fronte a questo dato si rafforza nel constatare che la nostra Costituzione reca, tra i principi fondamentali, quello di eguaglianza sostanziale: principio che impone alle istituzioni di intervenire per ridimensionare il divario tra ceti sociali, promuovendo il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione alla vita comunitaria. L’eguaglianza sostanziale è stata interpretata, pressoché universalmente, come eguaglianza nei punti di partenza. È questa la lettura che meglio di altre è in grado di cogliere le straordinarie potenzialità del testo costituzionale? Questo volume intende dimostrare come sia possibile proiettarsi oltre tale interpretazione, e anche come sia possibile enucleare dalla lettura combinata di alcuni tra i principi fondamentali dell’ordinamento italiano il valore costituzionale della promozione sociale, pur senza accedere all’idea, per molti versi insostenibile, di eguaglianza di risultato.
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