Amartya Sen
Welfare, educazione, capacità per il pensiero politico contemporaneo

Uno dei più raffinati maestri del pensiero contemporaneo, l’economista premio Nobel Amartya Sen, ha dedicato la sua attenzione, sin dalle prime opere, a ricostruire i capisaldi della disciplina economica intesa come “scienza dello statista e del legislatore”. Si tratta di un orizzonte etico prima ancora che politico che affonda le sue radici nei capolavori del padre dell’economia moderna Adam Smith: Teoria dei sentimenti morali e La ricchezza delle nazioni. In una prospettiva teorica che si richiama ai classici del pensiero politico antico e moderno – da Aristotele a John Stuart Mill, da Karl Marx a John Rawls, da Samuel Huntington a Martha Nussbaum, passando per gli indiani Ashoka, Gandhi e Tagore – prende vita la critica di Sen nei confronti dell’attuale concetto di PIL, considerato quale unico indicatore della ricchezza economica. Il libro evidenzia, infatti, come per l’economista indiano la ricchezza sia rappresentata principalmente dall’umanesimo dei valori e dall’impegno dei governi per promuovere benessere e capacità individuali, in un dialogo appassionato che può unire, anziché dividere, le tradizioni culturali del mondo di oggi.

è dottore di ricerca presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Bologna. Già visiting scholar alla Columbia University e all'UNESCO, si occupa di divulgazione scientifica per l'INVALSI, dopo aver collaborato con AlmaLaurea, Fondazione Agnelli e Treccani. I suoi contributi sono apparsi su "Political Studies Review" e sul "Journal of Human Development and Capabilities". Coordinatore editoriale della rivista di valutazione "Valu.Enews" ha fatto parte delle redazioni di "Riforma della scuola" e di "Reset"

Editore: Carocci

Pubblicazione online: 2021
Isbn edizione digitale: 9788829013210
DOI: 10.978.8829/013210

Pubblicazione a stampa: 2019
Isbn edizione a stampa: 9788843098590
Collana: Biblioteca di testi e studi
Pagine: 236

  • Trova nel catalogo di Worldcat