Potere politico e mass media
Da Giolitti a Berlusconi

Attraverso i mezzi di comunicazione di massa i leader dei partiti, i capi di Stato, i governi dialogano con l’opinione pubblica. Dialogare significa creare uno scambio fra chi invia il messaggio e chi lo riceve, ma anche convincere, costruirsi un consenso. Il volume tratta del sistema italiano a partire dall’età liberale; prosegue con l’esame delle forme di propaganda nel regime fascista, che ha ben presente l’importanza dei media, per analizzare poi il secondo dopoguerra, con l’avvento della democrazia, e gli anni sessanta-settanta, altro momento chiave per il cambiamento, diffusosi attraverso la radio o meglio le radio e la televisione che mettono in crisi il ruolo preminente della stampa d’opinione e di partito. Si arriva quindi all’oggi e alla metamorfosi dell’uomo politico che si trasforma in un professionista della comunicazione. Sullo sfondo l’analisi del sistema americano, che influenza l’Italia con la propaganda e l’uso della pubblicità durante le campagne elettorali. Una rilettura, dunque, della storia politica sotto l’aspetto della comunicazione, con un’attenzione particolare ai momenti chiave delle elezioni.

insegna Storia del giornalismo e Storia delle comunicazioni di massa all’Università degli Studi della Tuscia ed è autrice di programmi di argomento storico andati in onda su Rai Tre e su Rai Uno. Fra le sue pubblicazioni più recenti: Storia delle comunicazioni di massa (Torino 2007); I mass media tra storia e memoria (Roma 2008). Per Carocci editore è autrice di Davanti allo schermo. Storia del pubblico televisivo (1a rist. 1999) e Breve storia della radio e della televisione italiana (4a rist. 2011).

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Editore: Carocci

Pubblicazione online: 2021
Isbn edizione digitale: 9788829007448
DOI: 10.978.8829/007448

Pubblicazione a stampa: 2012
Isbn edizione a stampa: 9788843063543
Collana: Studi Superiori
Pagine: 186

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