Il carisma, la fede, la chiesa
Introduzione alla sociologia del cristianesimo
Come mai dal messaggio di Gesù sono nate tante chiese diverse fra loro, sette pacifiche e violente, movimenti di riforma sociale e utopie rivoluzionarie, visioni sull’imminente fine del mondo e strategie politiche, gruppi capaci di contrastare
le ingiustizie sociali e altri accomodanti con il potere?
Il libro, adottando un approccio sociologico attento alla storia
del cristianesimo, fornisce una risposta,
prendendo alla lettera l’inizio
del vangelo di Giovanni: in principio era
la Parola. La parola è quella data da Gesù alla sua prima comunità; una parola data che diventa oggetto del lavoro della memoria, fonte di controversie davanti alle quali si impone l’idea che solo l’autorità può garantire la verità
del messaggio lasciato da Gesù.
Tuttavia la formazione di un’organizzazione di tipo gerarchico
depositaria della verità – il modello
della chiesa –, lungi dal risolvere
i conflitti, li ha dilatati attraverso
i secoli, sino ai giorni nostri.
L’altra forma organizzata, la setta,
ha continuato a mettere in discussione
il monopolio della parola di Gesù
da parte di un’unica autorità.
Nella dialettica fra chiesa, sette
e movimenti di tipo mistico,
il cristianesimo mostra tutta la sua intrinseca capacità di creare movimento nelle società.