Quale antifascismo?
Storia di Giustizia e Libertà
Come combattere il fascismo? Come ripensare la politica nel vortice della crisi che sconvolse la società italiana ed europea degli anni Trenta? Come progettare un nuovo ordine post-fascista, a partire dalla cesura della Grande guerra e dalle sue tragiche conseguenze? A queste e altre domande Giustizia e Libertà offrì risposte tanto originali quanto radicali nel panorama dell’antifascismo internazionale, intrecciando in forme innovative le tradizioni socialiste e liberali. Il gruppo, fondato da Carlo Rosselli in esilio a Parigi nel 1929 e scioltosi nel 1940, rivendicò diverse concezioni della nazione e dell’Europa e maturò una riflessione lucida sulle tirannie, senza rinunciare a molteplici (e talvolta contraddittorie) prospettive rivoluzionarie. Il volume propone la prima lettura complessiva della vicenda di Giustizia e Libertà e delle sue reti transnazionali nell’emigrazione e nella cospirazione. I percorsi e i dibattiti dei giellisti sono inquadrati nella storia politica e intellettuale del Novecento italiano ed europeo, seguendone le sotterranee e controverse eredità fino a oggi.