Musica sull'acqua
Fiumi sonori, mari in tempesta, fontane magiche da Händel a Stravinskij
Londra, una sera d’estate, tre secoli fa. Per una festa sul Tamigi la corte chiede a Händel un’ora di grande musica. Händel allestisce una suite da eseguire sulla chiatta d’appoggio, mentre Giorgio I e i suoi ospiti conversano su quella reale. Il successo è tale che il sovrano richiede due repliche, una prima e una dopo la gran cena servita in una villa di Chelsea. La suite prenderà il nome di Water Music, ma nelle sue pagine l’acqua resterà una presenza ineffabile. Altri lavori, composti prima e soprattutto dopo quel giorno, fanno invece dell’acqua il loro elemento fondante. Canti solistici, canti corali, opere in musica, poemi sinfonici, pezzi pianistici: impossibile stilare un catalogo, tante e tanto diverse essendo le opere concepite in rapporto all’elemento che più di tutti somiglia alla musica. Il libro propone una rassegna di musiche “acquatiche” aggregate per temi, collegate da evidenze stilistiche o accomunate da affinità segrete. Beethoven, Brahms, Chopin, Debussy, Liszt, Ravel, Rossini, Schubert, Schumann, Strauss, Stravinskij, Verdi e Wagner sono solo alcuni dei compositori che hanno dedicato all’acqua pagine memorabili; aiutati in qualche caso da grandi poeti, in altri facendo leva soltanto sul loro portentoso talento.
Stampato con il contributo del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino