L’umorismo letterario
Una lunga storia europea (secoli XIV-XX)
Vibrazioni e digressioni; incertezze, trivialities e sobbalzi: l’umorista privilegia
il discontinuo e l’improvviso rispetto alla linearità delle narrazioni
convenzionali. Impregnata degli umori più individuali, questa tradizione letteraria esibisce un soggetto mutevole, che si muove in modo ambivalente tra le convenzioni sociali e la sua propria, costitutiva, mortalità. Mentre il mondo occidentale organizza gli apparati di controllo dei corpi e dei desideri, la letteratura umorista rivendica, e realizza, un’estetica della comunicazione diretta, ma basata sull’ambiguità e il relativismo. Da Petrarca a Montaigne, da Cervantes a Sterne, insieme a Cartesio, Locke e Hegel, e ripercorrendo il sistema della conversazione mondana dalla tradizione retorica antica fino al giornalismo settecentesco, il libro propone un viaggio attraverso il ricco panorama dell’umorismo letterario europeo dal tardo Medioevo ai nostri anni.