Diritto regionale
Una conversazione

La disciplina giuridica legata allo studio delle autonomie territoriali regionali è molto recente, legata all’attuazione della Costituzione che prevedeva, a fianco di quelle a statuto speciale, le Regioni, intese come enti autonomi con proprie funzioni e poteri legislativi: una delle novità più significative nell’organizzazione dei pubblici poteri. Terreno di incontro tra il diritto pubblico, il diritto costituzionale (soprattutto sul sistema delle fonti e sulla cd forma di governo regionale) e il diritto amministrativo – essendo la PA regionale ormai una gran parte della PA nazionale – il diritto regionale si sostanzia anche di un’intensa attività giurisprudenziale, soprattutto dopo la riforma del Titolo V del 2001. Diritto frammentato e poco dogmatico, in continua espansione, animato anche da un intenso dibattito pubblico attorno ai temi dell’autonomia e del federalismo, trova in questo libro una sua ricostruzione giuridica, storica e politica.

è professore emerito di Diritto costituzionale nell’Università di Trieste dove ha anche insegnato Diritto regionale. Ha partecipato alla stesura della Convenzione quadro per la tutela delle minoranze nazionali ed è stato componente della Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa. È stato tra i fondatori della rivista “Le Regioni”. Tra i suoi libri editi con il Mulino “Interpretazioni e trasformazioni della Costituzione” (2004), “La Costituzione è di tutti” (2012), “Il potere giudiziario” (20122) e “Diritto regionale” (con R. Bin, D. Falcon e R. Tosi, 2005).

è professore ordinario di Diritto costituzionale nell’Università di Trieste. È nel Comitato direttivo della rivista “Le Regioni”.

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Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2022
Isbn edizione digitale: 9788815371898
DOI: 10.978.8815/371898

Pubblicazione a stampa: 2022
Isbn edizione a stampa: 9788815299376
Collana: Il diritto che cambia
Pagine: 186

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