Indice
- Premessa
- Capitolo primo L’istituto dei ciechi di Genova: dal progetto del fondatore al modello asilare
- 1. L’assessore David Chiossone e un progetto educativo per l’inclusione
- 2. L’amministrazione Gavotti e l’avvio verso una dimensione asilare
- 3. Il nuovo secolo e la Grande guerra
- 4. Il primo dopoguerra: verso una società corporativa
- 5. Il controllo statale dell’assistenza nel Ventennio
- 6. Gli anni Cinquanta e oltre
- Capitolo secondo Il centenario fra celebrazione e sintomi di disagio
- 1. Fasti celebrativi e problemi reali
- 2. Le lotte dei giovani ciechi: Padova, Bologna, Torino
- 3. La situazione al Chiossone: la quiete (relativa) prima della tempesta
- Capitolo terzo La rivolta del 1971: premesse, sviluppi e conquiste
- 1. Riguadagnare la dignità perduta: la prima fase della rivolta
- 2. «Vittoria operaia»
- Capitolo quarto Dal «ghetto» dei ciechi all’inserimento scolastico: cronache di un decennio
- 1. Un giovane magistrato governa l’istituto (1971-1983)
- 2. Il rinnovo gestionale
- 3. La metamorfosi del modello assistenziale
- 4. L’Optacon, ovvero la tecnologia applicata alla speranza
- 5. L’eredità della gestione commissariale
- Capitolo quinto Continuare la lotta dal ponte di comando
- 1. Gli anni Ottanta: verso il ritorno a una gestione ordinaria
- 2. La presidenza Tambuscio
- 3. Una crisi di crescita
- Capitolo sesto La lunga marcia dagli anni Novanta ai giorni nostri
- 1. Dalla polifunzionalità alla centralità della riabilitazione visiva
- 2. Il Chiossone cambia faccia
- 3. Un nuovo statuto
- 4. Espansione dei servizi, evoluzioni nel management e un’ultima metamorfosi
- 5. Una nuova sfida: la vista artificiale
- 6. Comunicare e cooperare
- Epilogo Esiste un «modello Chiossone»?
- 1. Dalla beneficenza ai diritti
- 2. Dall’educazione alla riabilitazione
- Postfazioni
- APPENDICE
- Parte 1
- Parte 2
- Indice dei nomi
- Immagini