Indice
- Ringraziamenti
- Introduzione
- 1. Scandali e letteratura: un lungo confronto
- 2. Fine Ottocento: l’appeal della cronaca
- 3. «Drammi veramente vissuti» tra media e realtà
- 4. La Banca Romana: una vicenda ambivalente
- 5. Dalla storia alla letteratura: una doppia forza d’urto
- Fonti e abbreviazioni
- Fonti manoscritte
- Fonti a stampa
- Romanzi
- PARTE PRIMA. LA FINE DI UN SECOLO E LE SUE NARRAZIONI
- Capitolo primo Un’epoca di crisi
- 1. «Il dispotismo della maggioranza»
- 2. «Qualcosa di grossolano» impossibile da ignorare: letteratura e politica
- 3. Due scandali alla prova del romanzo: «Il secolo che muore» e «Corruttela»
- Capitolo secondo «Il vecchio mondo sprofonderà nel fango». Lo scandalo del Panama
- 1. «Più bello di uno Shakespeare»: gli eventi
- 2. «La piaga orrenda»: le rappresentazioni
- PARTE SECONDA. «GRANDE LADRERIA GOVERNATIVA» E ULTIMA BATTAGLIA DEL RISORGIMENTO: LA STORIA DELLA BANCA ROMANA
- Capitolo terzo «La verità, null’altro che la verità». Il prologo
- 1. «La febbre dei subiti guadagni»: Roma capitale
- 2. «Anziché giovare al credito, nuocerebbe»: un’ispezione insabbiata
- 3. «Ministero d’impiegati»: Giolitti al governo
- 4. «Roma potrebbe avere il suo Panamino»: l’esplosione dello scandalo
- Capitolo quarto «Se io precipito giù casco in buona compagnia!». L’allargamento della storia
- 1. «Dalle inferriate del carcere cinque secoli ci guardano»: scandali paralleli
- 2. «Ciò che vuole tutto il paese»: avvio dell’istruttoria, agitazione a Montecitorio
- 3. «L’hanno assassinato!»: il caso De Zerbi
- 4. «Gl’indelicati che disonorano il Parlamento»: l’apertura dell’inchiesta
- 5. Un uomo dal «pugno di ferro», un «Girella della politica», uno «scrivano straordinario»: personaggi da romanzo
- Capitolo quinto «Ministero Chauvet!». Crisi e caduta del governo Giolitti
- 1. «A spese della nazione»: la nuova legge bancaria
- 2. «Ignari delle sue mire occulte»: un’istruttoria compiacente
- 3. «Più si discute e più si perdona»: la Commissione dei Sette
- 4. «L’Italia attraversa un periodo difficile del suo risorgimento»: la chiusura dell’inchiesta
- Capitolo sesto «L’illusione crispina salverà molte cose». Un nuovo governo
- 1. «L’opera di reazione che in nome vostro trionfa in Sicilia»: la repressione dei Fasci
- 2. «Lasciate che io me lo figuri sempre giovane di venti anni»: l’addio a Nicotera
- Capitolo settimo «Non possiamo acchiappare i bricconi principali». Il tempo del processo
- 1. «Io dico e dirò sempre la verità»?: un processo ufficiale e uno surrettizio
- 2. «Mi hanno dilapidato!»: dal melodramma alla farsa
- 3. «Bernardo sei salvo!»: l’«orripilante verdetto»
- Capitolo ottavo «Le questioni morali non si possono soffocare»? La conclusione
- 1. «Un plico tira l’altro»: la contromossa di Giolitti
- 2. «L’autoelettosi dittatore Crispi»: la chiusura delle Camere
- 3. «La negazione del Parlamento»: l’insabbiamento definitivo
- Capitolo nono «Ma che cosa fa il popolo?». Gli echi finali
- 1. «Noi siamo stanchi di tutto ciò»: riflessioni e lagnanze
- 2. «Consacrandosi alla politica, sposò la povertà»: l’epilogo
- PARTE TERZA. «CHE QUADRO, CHE ROMANZO»: LA BANCA ROMANA NELLA FICTION
- Capitolo decimo «Ingombra delle rovine della crisi edilizia e bancaria». Gli sguardi a caldo
- 1. «Il denaro gran forza motrice»: da Chelli a Castelnuovo
- 2. «La mania di imitazione ci perde»: «L’onorevole» di Bizzoni
- Capitolo undicesimo «Emilio Zola apre nuovi orizzonti». Uno sguardo d’eccezione
- 1. «Credo che a Roma ci sia stato un Panama»: un innocente all’estero
- 2. «Fatta la patria, andate a entusiasmarvi per riorganizzarne le finanze!»: la «Rome» di Zola
- Capitolo dodicesimo «Campo aperto per gli imbroglioni e per i ciarlatani». Deplorazioni di fine secolo
- 1. «A Emilio Zola, maestro»: romanzi epigonali
- 2. «Quella del piede destro si consegnava il sabato»: romanzi-documento
- Capitolo tredicesimo «Guai a chi si stanca». Un’altra prospettiva
- 1. «Una tribuna per farsi udire al di fuori»: «Le ostriche» di Del Balzo
- 2. «La potenza morale degli uomini popolari»: «I corsari della breccia» di Colacito
- Capitolo quattordicesimo «Il dramma della mia generazione». I vecchi e i giovani
- 1. Un libro spiazzante
- 2. «Quella torbida fetida alluvione di melma»: un repertorio sfruttato
- 3. «Tanti altri lui spietati»: un repertorio scomposto
- 4. «Quel deputato siciliano»: il punto di vista dimenticato
- Capitolo quindicesimo «Ai tempi della Banca Romana». Le ultime evocazioni
- 1. «Il vecchio miserando che aveva amato la patria»: la mitizzazione di Crispi
- 2. «Vent’anni di pandemonio politico»: strascichi e declino del romanzo parlamentare
- Capitolo sedicesimo «Nel nostro caso restiamo nella cronaca». Politica e scandali nel secondo Novecento
- 1. «In via politica non posso porgere un dito»: nuove visioni
- 2. «Sua eccellenza aveva preso tutto il denaro che aveva potuto prendere»: la Banca Romana ancora in scena
- Indice dei nomi