Indice
- Pubblicazioni del Centro di Studi sul Parlamento (Cesp) della Luiss Guido Carli
- Melina Decaro Presentazione
- Nicola Lupo e Giovanni Piccirilli Introduzione. I percorsi delle riforme istituzionali nella XVII legislatura
- 1. Le elezioni del 2013 e lo stallo che ne è seguito
- 2. Il percorso delineato dal Governo Letta
- 3. L’accelerazione del processo riformatore nei primi due anni del Governo Renzi
- 4. Con regole parlamentari «vecchie»
- 5. Con Presidenti delle Camere «neofiti» della politica
- 6. Sulla spinta di un governo «promotore» delle riforme
- 7. L’attenta gestione degli incroci tra i percorsi parlamentari della riforma elettorale e della revisione costituzionale
- 8. Uno sguardo retrospettivo, per poter guardare avanti: la necessità di ripensare profondamente le procedure parlamentari, anche sulla base delle lezioni apprese «sotto stress»
- PARTE PRIMA. LA NUOVA LEGGE ELETTORALE PER LA CAMERA DEI DEPUTATI
- Renato Ibrido La materia elettorale nel Regolamento della Camera: ragionando sull’iter di approvazione dell’Italicum
- 1. L’«iter» di formazione delle leggi elettorali come caso paradigmatico di procedura parlamentare «sotto stress»
- 2. Le varianti procedurali dell’«iter» di approvazione delle leggi elettorali alla Camera dei deputati rispetto al «rito ordinario»
- 3. L’«iter» di approvazione dell’«Italicum» alla Camera: le «dissonanze» rispetto al principio di sincerità
- 4. La regolarità delle votazioni in Commissione. Quali margini di intervento per il Presidente di Assemblea?
- 5. La posizione della questione di fiducia in materia elettorale
- 6. Verso una conclusione
- Piero Gambale Il procedimento di esame della legge elettorale presso il Senato nel difficile coordinamento tra le Assemblee
- 1. Legislazione elettorale, riforme costituzionali e procedimenti parlamentari: una premessa
- 2. La «falsa partenza» della prima lettura della riforma elettorale in Senato e i tentativi (falliti) di definire l’oggetto e i contenuti del procedimento decisionale
- 3. L’esame presso il Senato della riforma della legge elettorale (relativa alla sola Camera dei deputati)
- 4. Qualche conclusione: le asimmetrie delle discipline regolamentari di Camera e Senato come possibili fattori di incremento dello «stress» del procedimento decisionale
- Luigi Ciaurro Italicum e criticità procedurali: un feticcio che resiste?
- 1. Premessa
- 2. Ordine del giorno preliminare in sede referente
- 3. Mancata conclusione della sede referente
- 4. Emendamento premissivo «omnibus»
- 5. Sostituzioni «ad rem»
- 6. Questione di fiducia
- 7. Conclusioni
- Eduardo Gianfrancesco Il logoramento del diritto parlamentare nell’approvazione della legge n. 52 del 2015 in un periodo di «grandi riforme»
- 1. Difficoltà di orientamento per l’interprete in un diritto parlamentare sotto stress
- 2. Stress senza patologia: i casi della questione di fiducia sul voto finale e della sostituzione dei componenti di un gruppo parlamentare in Commissione
- 3. Stress da non-decisione: alcune discutibili scelte dei Presidenti di Assemblea parlamentare
- 4. Stress da patologia: l’emendamento premissivo di contenuto eterogeneo
- 5. Stress ambientale: riforma regolamentare e riforma costituzionale
- PARTE SECONDA. LA REVISIONE COSTITUZIONALE
- Federica Fabrizzi I soggetti protagonisti della procedura di revisione costituzionale: Presidenti di Assemblea, governo, gruppi parlamentari
- 1. Premessa. Sulla procedura aggravata di cui all’art. 138 della Costituzione e i soggetti suoi protagonisti
- 2. I Presidenti di Assemblea (e le Giunte per il regolamento)
- 3. Il governo
- 4. I gruppi parlamentari
- 5. Conclusioni
- Giovanni Piccirilli Elusione ed evasione dello stress decisionale nel procedimento di revisione costituzionale
- 1. Premessa: il procedimento di revisione costituzionale e il suo intreccio con la riforma elettorale
-
2. Eludere
lo stress: anticipare e concentrare la sostanza della decisione, riducendo al minimo le
sue potenzialità negative
- 2.1. L’utilizzo di deliberazioni preliminari per giungere all’adozione del disegno di legge governativo come testo base
- 2.2. La perimetrazione del dibattito in conseguenza del testo base adottato
- 2.3. Lo sfruttamento della «navette» per restringere progressivamente lo spazio emendativo
- 2.4. Il ricorso sistematico a emendamenti integralmente sostitutivi di articoli o commi
- 3. Evadere lo stress. L’intreccio (patologico?) tra programmazione dei lavori e fase costitutiva della decisione
- 4. Ulteriori questioni procedurali sollevate nel corso dell’«iter», sintomatiche di una difficile gestione dello stress decisionale
- 5. Conclusioni
- Salvatore Curreri Le questioni regolamentari dell’iter della revisione costituzionale in Senato
- 1. Il disegno di legge di riforma costituzionale tra merito e metodo
- 2. L’anomalo ordine del giorno d’indirizzo legislativo rivolto dalla 1a Commissione del Senato a se stessa
- 3. Le legittime sostituzioni (singole e plurime) da parte dei gruppi parlamentari dei loro rappresentanti in Commissione
- 4. Il voto segreto sul disegno di riforma costituzionale e la sua sostanziale elusione
- 5. La gestione dell’abnorme numero di emendamenti presentati: la «tecnica del canguro» e la loro materiale irricevibilità
- 6. Il problema della c.d. «doppia deliberazione conforme»
- 7. L’assimilazione della procedura di revisione costituzionale all’«iter» legislativo ordinario
- 8. La mancata convocazione della Giunta per il regolamento del Senato
- 9. Conclusioni
- Giacomo Lasorella L’uso dei tempi e delle procedure alla Camera durante il primo passaggio in Assemblea della revisione costituzionale
- 1. Introduzione. Il confronto sui tempi come elemento centrale dell’«iter» della riforma
- 2. Contingentamento e uso dei tempi. Una premessa
- 3. Le decisioni in materia di tempi: le fasi iniziali
- 4. Gestione dei tempi e stress regolamentari: la strategia complessiva dei gruppi di opposizione (e di quelli di maggioranza)
- 5. I tentativi di posticipare l’inizio o di anticipare la fine dell’esame del provvedimento nel corso delle varie giornate o di interromperne l’esame e l’uso ostruzionistico degli strumenti regolamentari per allungare le discussioni
- 6. La moltiplicazione del numero delle votazioni. In particolare: la presentazione dei subemendamenti
- 7. Le conseguenze dell’ostruzionismo dei gruppi di opposizione e le conseguenti decisioni relative all’ampliamento dei tempi e all’«iter» del provvedimento
- 8. La scelta della seduta fiume
- 9. Alcune (minime) considerazioni finali
- PARTE TERZA. ALCUNI ELEMENTI COMUNI
- Luca Bartolucci Lo scarso coinvolgimento delle Giunte per il regolamento durante il percorso delle riforme istituzionali
- 1. Premessa
- 2. Il coinvolgimento delle Giunte nella revisione costituzionale
- 3. I casi in cui non sono state coinvolte
-
4. Qualche
ragione dello scarso coinvolgimento delle Giunte per il regolamento
- 4.1. La composizione delle Giunte per il regolamento nella XVII legislatura
- 4.2. Trasformazione del ruolo del Presidente di Assemblea e riflessi sul ruolo delle Giunte per il regolamento
- 4.3. La relazione tra la composizione delle Giunte per il regolamento e le regole sui gruppi parlamentari
- 4.4. Una causa politica: lo scarso coinvolgimento delle Giunte come «escamotage» per un’approvazione più rapida delle riforme
- 5. Qualche conclusione. Gli effetti dello scarso coinvolgimento delle Giunte per il regolamento e l’attenuazione della giuridicità del diritto parlamentare
- Claudio De Cesare Divergenze e convergenze fra i regolamenti parlamentari quanto al metodo delle riforme istituzionali
- 1. L’Unione europea e le riforme istituzionali
- 2. I caratteri dei disegni di legge elettorale e costituzionale presentati dal Governo Renzi. Riflessioni sul metodo
- 3. La trattativa fra le due coalizioni
- 4. L’ostruzionismo
- 5. La ricezione di un istituto regolamentare dalla disciplina vigente nell’altra Camera
- 6. La selezione degli emendamenti alla Camera e al Senato
- 7. L’interpretazione regolamentare e il Presidente di Assemblea
- 8. Conclusioni
- Andrea Manzella Conclusioni
- 1. Alle origini dello stress
- 2. Presidenti di Assemblea e Giunte per il regolamento
- 3. Il ruolo del governo
- 4. «Fattore tempo» e revisioni costituzionali
- 5. Sulla «giuridicità» del diritto parlamentare
- Abstract