Tra l'incudine e il martello
Regioni e nuovi rischi sociali in tempo di crisi
Riformare il welfare in tempi di crisi non è una sfida facile. Dare risposte concrete, con risorse decrescenti, ai bisogni crescenti dei cittadini sembra quasi una missione impossibile. Eppure, le regioni e gli enti locali sono stati capaci, nonostante i fortissimi vincoli, di sperimentare nuove forme e nuovi modelli organizzativi di protezione sociale, rivisitando e riaggiustando il “vecchio” Stato sociale. Il volume mette a confronto cinque regioni italiane (Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Toscana e Puglia) e le loro specifiche risposte ai nuovi rischi sociali: la non-autosufficienza degli anziani; l’integrazione degli immigrati e dei loro nuclei familiari; la conciliazione tra famiglia e lavoro; la perdita del lavoro in assenza di requisiti adeguati per accedere alle tutele tradizionali; i bisogni mutevoli di assistenza sanitaria; la povertà in aumento nonostante il lavoro. Tra difficoltà, opportunità e sforzi congiunti tra pubblico e privato, le regioni stanno affrontando una partita cruciale, su cui si giocherà il futuro del nostro paese e delle istituzioni del welfare.
Alla pubblicazione hanno contribuito: il Dipartimento di Scienza della Politica e Sociologia dell’Università degli Studi di Firenze; il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino; il Dipartimento di Diritto dell’Economia e Analisi economica delle Istituzioni dell’Università degli Studi di Roma Tre; il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Pavia; il Dipartimento di Scienza Politica dell’Università di Bologna.