Turchia

Una popolazione che conta quasi ottanta milioni di abitanti, una crescita economica assai forte, una reputazione non immacolata in materia di tutela dei diritti umani ma al tempo stesso un pluriennale impegno a migliorarla con appropriate riforme: la Turchia è oggi, dopo aver vissuto uno spettacolare processo di modernizzazione forzata, candidata ufficiale, pur non senza contrasti, all'ingresso nell'Unione europea, dove lavorano da anni milioni di suoi immigrati. La repubblica turca, guidata da un partito islamico moderato e tendenzialmente orientato a non rimettere in discussione la laicità dello Stato, caratterizzata da una tradizione nazionalista radicata che fatica ad accettare la presenza di minoranze importanti, prima fra tutte quella curda, svolge a cavallo tra Europa e Asia un ruolo fondamentale nella rete delle alleanze occidentali, a partire dalla Nato. Questo libro ci aiuta a comprendere le ragioni per cui gli europei devono fare i conti con un paese che non è una ex colonia, bensì l'erede di quella che un tempo fu una grande potenza europea, l'Impero ottomano.

insegna Diritto costituzionale e Costituzionalismi comparati nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università del Salento. E' stato Visiting Researcher Scholar nella Cardozo School of Law di New York. Tra i suoi libri: "Parlamentarismo e libertà" (Quattro Venti, 1995), "Controllo parlamentare e teorie costituzionali" (Cedam, 1996), "Il ritorno della direttiva parlamentare" (Giuffrè, 1999), "Atlante normativo di diritto costituzionale" (Giuffrè, 2004).

è dottore di ricerca in Sistemi giuridici e politico-sociali comparati. Ha svolto attività di ricerca in Inghilterra, Grecia e Turchia.

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2013
Isbn edizione digitale: 9788815313959
DOI: 10.978.8815/313959

Pubblicazione a stampa: 2008
Isbn edizione a stampa: 9788815124326
Collana: Si governano così
Pagine: 180

  • Trova nel catalogo di Worldcat