Indice
- Dedica
- Prefazione
- Premessa
- Capitolo primo La genesi del Piano Marshall e la suddivisione per paese
- 1. Gli avvenimenti sul fronte americano
- 2. Rendere il Piano Marshall appetibile agli americani o «Marshalling the Plan»
- 3. Le reazioni in Europa e la nascita del Committee for European Economic Cooperation (CEEC)
- 4. Gli obiettivi economici americani in Europa
- 5. Il ruolo dell’OECE e la suddivisione degli aiuti
- 6. Dodici miliardi per sedici paesi
- Capitolo secondo La situazione dell’industria italiana all’indomani del conflitto
- 1. I danni di guerra
- 2. L’Istituto di Ricostruzione Industriale (IRI)
- 3. Un tessuto industriale non sconfitto
- 4. Il quadro macroeconomico
- 5. La politica di finanziamento industriale
- Capitolo terzo Gli aiuti americani prima del Piano Marshall
- 1. Un tentativo di quantificazione
- 2. Il ruolo della Export Import Bank
- 3. L’UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration) e gli aiuti «ad interim»
- 4. La formazione e destinazione dei Fondi lire
- Capitolo quarto Funzionamento e obiettivi dello European Recovery Program
- 1. Come funzionava in pratica l’ERP
- 2. Le importazioni ERP dagli Stati Uniti: una procedura complessa, un’organizzazione condivisa
- 3. I fondi in valuta nazionale o fondi di contropartita
- 4. La suddivisione regionale: il caso italiano
- Capitolo quinto L’industria italiana e il Piano Marshall
- 1. La Confindustria e il Piano Marshall
- 2. L’utilizzo del Fondo lire per importare macchinari e attrezzature
- 3. Gli «Erpivori»: imprese e settori favoriti
- 4. Le piccole e medie imprese e l’ERP
- 5. Modernizzare o continuare a esportare «arance e cavolfiori?»
- 6. Due casi agli antipodi: Fiat e Finmeccanica
- Capitolo sesto Verso una trasformazione della politica degli aiuti americana
- 1. La difesa incombe
- 2. Nuovi criteri e FLAM II
- 3. La nascita dei Centri Nazionali per la Produttività (CNP)
- 4. Il caso italiano
- Conclusioni
- Indice dei nomi