Il Sessantotto
Il 1968 è l’anno più esplosivo del dopoguerra: in tutto il mondo i giovani si rivoltano contro le istituzioni, a partire dalle università. Una generazione irrompe nella storia mentre la guerra del Vietnam giunge a un punto di svolta, i carri armati sovietici soffocano la Primavera di Praga, e negli Stati Uniti cadono assassinati Martin Luther King e Robert Kennedy. Il Sessantotto è l’anno di Valle Giulia, del maggio francese, degli scontri alla Convenzione democratica di Chicago, delle Olimpiadi del Messico, bagnate dal sangue degli studenti uccisi a Piazza delle Tre Culture e segnate dalla protesta degli atleti neri. Cos’è stato davvero «il Sessantotto», dove è iniziato, perché è scoppiato, quali caratteri ha avuto? Vi è un legame fra la protesta degli studenti di Berkeley e quelli della Sorbona, di Varsavia e di Torino, di Berlino e di Tokyo? Questo libro cerca di rispondere agli interrogativi che ancora si raccolgono attorno a quell’anno formidabile e caotico, analizzandone il contesto storico, percorrendone gli avvenimenti, valutando le interpretazioni che se ne sono date. Un Sessantotto raccontato nella sua dinamica mondiale e nella sua dimensione italiana, in un intreccio che ricrea il clima dell’epoca e cerca di spiegarne la natura, i caratteri, gli esiti.