Ottocento
Famiglia, élites e patrimoni a Napoli
Al centro di questo lavoro - uscito da Einaudi nel 1988 e riproposto ora dal Mulino - sta il controverso processo di modernizzazione che nell’Ottocento investe il nostro paese, un processo esplorato attraverso le strategie familiari dell’élite di una grande città come Napoli. L’autore segue i suoi personaggi - nobili e borghesi - attraverso la gestione di terre e palazzi aviti, le scelte professionali maturate all’ombra di vocazioni paterne, le pratiche del credito e dell’impresa che coinvolgono interi fronti parentali, le tenaci consuetudini ereditarie che dividono i discendenti tra privilegiati e dimenticati, tra maschi e femmine, tra primogeniti e cadetti, tra coniugati e celibi. Identità generazionali, solidarietà di genere, profili sociali e comportamenti economici si intrecciano nel microcosmo della famiglia che - vero trait d’union fra le radici dell’antico regime e le propensioni al cambiamento - diffonde a macchia d’olio i propri valori e le proprie gerarchie. Del vivace dibattito storiografico suscitato dal libro al tempo della prima edizione dà conto la nuova corposa postfazione.