Lo Stato regolatore
Lo stato gestore di attività produttive, dispensatore di beni, ingegnere sociale è in crisi. Un settore pubblico troppo ingombrante viene oggi visto come un ostacolo per la competitività dei sistemi economici nazionali, mentre molti bisogni "post-industriali" e "post-materiali" (ambiente, salute, diritti del consumatore, riservatezza) non possono essere soddisfatti semplicemente erogando benefici a carico dell'erario pubblico. L'alternativa non è necessariamente il ritorno al liberismo selvaggio, ma può consistere in uno stato regolatore capace - attraverso le cosiddette "autorità indipendenti" - di guidare le attività dei privati garantendo al contempo benefici collettivi e interessi diffusi. Questo volume sgombra il campo da luoghi comuni e valutazioni frettolose, illustrando i punti di forza e di debolezza delle tecniche regolative, indicando possibili soluzioni al problema della legittimazione democratica e mostrando come stia faticosamente ma indubitabilmente emergendo uno stato regolatore europeo.