L'essere e i suoi significati

Il libro ripercorre la storia del concetto di essere da Kant sino alle più recenti discussioni di filosofia analitica. Dopo aver analizzato il contributo kantiano, l'autrice prende in esame i caratteri assunti dalla questione dell'essere entro il clima romantico per giungere all'antihegeliane di Trendelenburg e di Feuerbach e all'intreccio di essere, nulla e nichilismo che caratterizza le posizioni di Schopenhauer e Nietzsche. Il tema è poi seguito nelle riflessioni di Herbart e nello spiritualismo, nell'originale ripresa di temi aristotelici da parte di Brentano, nella fondamentale posizione di Heidegger, nell'esistenzialismo di Sartre e nei contributi di Gadamer e di Derrida. Non è stata poi tralasciata l'ontologia di Hartmann, la neoscolastica e la teologia protestante. In ultimo, vengono affrontati i rapporti tra essere, non essere e apparenza in Husserl, le posizioni del platonismo semantico, Russell, Wittgenstein e la trattazione di semantica, ontologia e metafisica nell'ambito della tradizione analitica.

è dottore di ricerca in Filosofia e svolge attività di ricerca nel Dipartimento di Filosofia dell'Università di Firenze. Oltre a saggi dedicati alla filosofia austro-tedesca dell'Ottocento e del Novecento, ha pubblicato "I linguaggi della psiche. Teorie della mente, della percezione e del comportamento da Würzburg a Vienna" (Guerini, 1995).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2010
Isbn edizione digitale: 9788815144737
DOI: 10.978.8815/144737

Pubblicazione a stampa: 2000
Isbn edizione a stampa: 9788815073525
Collana: Saggi
Pagine: 268

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