L'essere e i suoi significati
Il libro ripercorre la storia del concetto di essere da Kant sino alle più recenti discussioni di filosofia analitica. Dopo aver analizzato il contributo kantiano, l'autrice prende in esame i caratteri assunti dalla questione dell'essere entro il clima romantico per giungere all'antihegeliane di Trendelenburg e di Feuerbach e all'intreccio di essere, nulla e nichilismo che caratterizza le posizioni di Schopenhauer e Nietzsche. Il tema è poi seguito nelle riflessioni di Herbart e nello spiritualismo, nell'originale ripresa di temi aristotelici da parte di Brentano, nella fondamentale posizione di Heidegger, nell'esistenzialismo di Sartre e nei contributi di Gadamer e di Derrida. Non è stata poi tralasciata l'ontologia di Hartmann, la neoscolastica e la teologia protestante. In ultimo, vengono affrontati i rapporti tra essere, non essere e apparenza in Husserl, le posizioni del platonismo semantico, Russell, Wittgenstein e la trattazione di semantica, ontologia e metafisica nell'ambito della tradizione analitica.