Contro l'adilà
Per una nuova cultura laica
La "malattia dell'aldilà", contro cui prende posizione questo libro, è sia quella
che discende dalle pretese di possedere e imporre verità assolute di carattere
religioso, come le verità predicate da fondamentalismi e integralismi sempre più
vigorosi, sia quella di carattere mondano, di cui sono esempi le utopie delle società
comuniste o i mille anni di felicità annunciati dal nazismo, e oggi l'esaltazione di
identità etniche o nazionali o della logica di mercato. Dopo le infinite sofferenze
inflitte, nel corso della storia umana, dalle diverse forme di assolutismo, ci si chiede
se non sia venuto il momento di dirigere lo sguardo verso la terra che ci sta sotto i
piedi, assumendo più umilmente, ma anche più responsabilmente, l'insuperabile
vulnerabilità e precarietà dell'esistenza umana. Attraverso l'analisi del rapporto di
reciproco riconoscimento, dell'incompletezza che ogni definizione di identità
immancabilmente sconta, della necessità di una giusta distribuzione delle risorse
materiali e culturali, nasce il profilo di una laicità non trionfalistica, attenta alla
fragilità umana e ai limiti del conoscere.