La nascita dell'individualismo politico
Lutero e la politica della modernità
Il saggio identifica nel pensiero di Lutero uno dei passaggi fondamentali di quella radicale trasformazione filosofica destinata a incidere in ambito religioso, politico, giuridico ed etico che segna l'aprirsi dell'età moderna. Se la visione politica di Machiavelli è portatrice di un'immagine della natura umana - pur pronta al tradimento, all'inganno e alla sopraffazione - ancora ambivalente, in Lutero i presupposti antropologici si radicalizzano nella teorizzazione di un pessimismo ontologico denso di importanti conseguenze in campo politico, sociale, etico. Distaccandosi dalla tradizione di pensiero classico-cristiana precedente, che sosteneva la spontanea socievolezza degli individui e la loro naturale tendenza al raggiungimento del proprio bene e del bene comune, l'antropologia luterana pone al centro dell'indagine socio-politica l'intrinseca malvagità degli uomini, e dunque la loro inevitabile conflittualità: una linea di pensiero che, portata a compimento da Hobbes, costituisce uno degli indirizzi principali della politica della modernità.