Indice
- Ringraziamenti
- Prefazione
- Il mulino da seta Pedini
- Nota ai testi
- Premessa Il mulino da seta: percorso di una ricerca
- PARTE PRIMA. IL MULINO DA SETA «ALLA BOLOGNESE»: GRANDEZZA E DECLINO DI UN DISTRETTO PRE-INDUSTRIALE
- Capitolo primo All’origine del sistema di fabbrica
- Capitolo secondo L’occhio esterno
- Capitolo terzo Espansione e declino di una grande industria
- Capitolo quarto Per la storia del distretto industriale serico di Bologna
- 1. L’Arte della Seta
- 2. L’«Opera bianca»
- 3. L’esportazione dei veli
- 4. I costi di produzione
- 5. Le risorse monetarie
- 6. Concentrazione produttiva e modi di produzione
- 7. Il «mercante olandese» e la «deregulation» dell’«Opera bianca»
- 8. Pratiche di compensazione e scambi sociali
- 9. L’«Opera tinta»
- 10. L’incapacità di imitare le mode francesi
- 11. Un precoce dibattito di politica economica
- 12. Errate decisioni di politica economica e loro fallimento
- 13. Crisi degli organzini e loro successiva travolgente espansione
- 14. Il crollo degli organzini
- 15. Nascita di nuovi distretti industriali
- 16. La concorrenza inglese sul mercato della seta greggia
- 17. Progetti di politica mercantilistica
- 18. Il declino morale e civile dei ceti imprenditoriali e operai. Una visione pessimista
- 19. Il debito pubblico e la necessaria diversificazione della produzione
- 20. La regola e l’eccezione alla regola
- 21. Scarsa efficacia della politica mercantilistica urbana
- 22. Altre Arti e mestieri della seta
- 23. La difesa degli interessi corporati
- 24. La non visibilità delle donne
- 25. Procedure normative e transazionali
- 26. Distretto industriale urbano e protoindustriale
- 27. Crisi dei veli e costituzione dell’Unione Sociale dei Mercanti
- 28. Tentativi di impiantare tessiture in piccoli centri urbano-rurali
- 29. Dibattito sulla natura della crisi di fine XVIII secolo
- 30. La Deputazione sopra l’affare dei veli e i suoi provvedimenti anticrisi
- 31. Crollo profondo del setificio durante l’età napoleonica e la Restaurazione
- 32. Conclusioni
- PARTE SECONDA. LA DIFFUSIONE DEL MULINO DA SETA «ALLA BOLOGNESE» NELL’ITALIA DEL NORD
- Capitolo quinto Per la storia dei mulini da seta: il «filatoio grande» di Piacenza dal 1763 al 1768
- Capitolo sesto Archeologia della fabbrica: la diffusione dei mulini da seta «alla bolognese» nei territori della Repubblica di Venezia dal XVI al XVIII secolo
- Primo periodo: 1604-1634
- Secondo periodo: 1634-1670
- Terzo periodo: dal 1670 alla metà del XVIII secolo
- Capitolo settimo L’innovazione nel settore serico: i brevetti industriali nella Repubblica di Venezia fra XVI e XVII secolo
- Appendice documentaria
- Capitolo ottavo Innovazioni tecnologiche e strategie di mercato
- Capitolo nono Il network della seta nelle città italiane in età moderna
- PARTE TERZA. IL LAVORO E IL COMMERCIO DELLA SETA
- Capitolo decimo Misura contro misura: come il filo di seta divenne sottile e rotondo
- Capitolo undicesimo Tecnologie, organizzazione produttiva e divisione sessuale del lavoro
- 1. Torcitori e incannatrici
- 2. Tavellari, tessitrici e bambini
- 3. Le diverse ragioni della divisione sessuale del lavoro
- 4. Le donne al posto degli uomini
- Capitolo dodicesimo Standard, fiducia e conversazione civile: misurare lo spessore e la qualità del filo di seta
- PARTE QUARTA. DUE DISTRETTI SERICI A CONFRONTO. BOLOGNA E LIONE
- Capitolo tredicesimo Moda e innovazione: le strategie dei mercanti di seta di Lione nel XVIII secolo
- Capitolo quattordicesimo Confrontare due distretti industriali urbani: Bologna e Lione nell’età moderna
- Conclusioni
- Crediti iconografici
- Abbreviazioni
- Indice dei nomi
- Immagini