Le vie della storia nell'economia
L'interrogativo che sta all'origine di questo volume è se, in quali termini ed entro quali limiti la storia - dei fatti economici trascorsi e della loro analisi - si possa ritrovare nelle opere dei protagonisti dell'economia politica. Per riflettere su questo tema il curatore ha invitato una decina di studiosi italiani ad analizzare altrettanti insigni economisti del passato (Quesnay, Smith, Ricardo, Marx, Marshall, Pantaleoni, Schumpeter, Keynes, Sraffa) e ad accertare se nelle loro teorie sia ravvisabile una dimensione "storica". La medesima domanda è stata rivolta a tre economisti contemporanei - Friedman, Pasinetti e Samuelson - che hanno riconsiderato qui la loro personale esperienza. Emerge, da questa originale rassegna, come la Storia abbia reso molti servigi alla teoria economica, alimentandola, orientandola, rafforzandola, mettendola in discussione. Un'indicazione particolarmente preziosa oggi, di fronte al modo spesso unilaterale e formalistico con cui si studia e si insegna l'economia. Nella stessa direzione di fertile interscambio vanno i progressi compiuti dalla ricerca storica, che si è aperta a questioni nodali quali la crescita, la distribuzione del reddito, la stabilità dei sistemi economici in età contemporanea.