Indice
- Dedica
- Introduzione
- Capitolo primo Il tentativo di razionalizzare la potestà normativa del governo
- 1. Il riconoscimento e la disciplina generale della potestà regolamentare del governo nella legge n. 400 del 1988
- 2. I caratteri del modello di delegificazione proposto al legislatore futuro
- 3. Il tentativo di porre limiti, con legge, alla decretazione d’urgenza
- 4. La disciplina dei decreti legislativi e la loro inequivoca caratterizzazione formale
- 5. La valorizzazione della legislazione parlamentare per princìpi e l’espansione della potestà normativa ordinaria del governo
- Capitolo secondo La difficile attuazione della legge sulla potestà normativa del governo
- 1. La «parabola» dei decreti-legge prima e dopo la sentenza n. 360 del 1996 della Corte costituzionale
- 2. Il nuovo uso della delega legislativa: lo sviluppo del parere parlamentare e delle deleghe «correttive»
- 3. L’iniziale «fuga dal regolamento» e il suo progressivo riassorbimento
- 4. L’uso sporadico dei regolamenti indipendenti e il problema del rispetto delle riserve di legge
- 5. La «fine» dei regolamenti sul lavoro pubblico e i rapporti tra legge e contrattazione collettiva nel decreto legislativo n. 29 del 1993
- 6. Le deroghe alla legge n. 400 del 1988 nelle prime leggi di delegificazione
- 7. La «svolta» con la legge n. 537 del 1993 e l’abbinamento tra delegificazione e semplificazione procedimentale
- 8. Regolamenti di delegificazione per l’attuazione di direttive comunitarie
- 9. La prima «ondata» di regolamenti di delegificazione per la semplificazione procedimentale
- Capitolo terzo Il superamento del modello di rapporti tra legge e regolamento sotteso alla legge n. 400 del 1988
- 1. Il ricorso ad «ampie deleghe» legislative per le riforme amministrative
- 2. Lo sviluppo delle delegificazioni per la semplificazione dei procedimenti amministrativi
- 3. Lo strumento della legge annuale di semplificazione
- 4. I contenuti delle leggi annuali di semplificazione: la semplificazione amministrativa
- 5. Il riordino normativo attraverso testi unici «misti»
- 6. La seconda «ondata» di regolamenti di delegificazione per la semplificazione procedimentale
- 7. La previsione generale dei regolamenti di delegificazione per l’organizzazione ministeriale: riserva o preferenza di regolamento?
- 8. Il problema della mancanza delle norme generali regolatrici della materia nell’organizzazione dei ministeri
- 9. Il quadro delle fonti di disciplina dei ministeri e i contenuti dei regolamenti di organizzazione
- 10. I regolamenti per l’attuazione delle direttive europee nelle leggi comunitarie della seconda metà degli anni novanta
- 11. Come evitare le «rilegificazioni»: i tentativi di «proteggere» i regolamenti rispetto all’intervento del legislatore successivo
- Capitolo quarto I mutamenti dell’attività normativa del governo nel rapporto con il quadro costituzionale
- 1. Le fonti di disciplina delle pubbliche amministrazioni nell’assetto tradizionale e nelle «leggi Bassanini»
- 2. L’apertura al parlamento e alle forze sociali del procedimento di formazione dei decreti legislativi e dei regolamenti
- 3. L’introduzione dell’analisi di impatto della regolamentazione (Air) e dell’analisi tecnico-normativa (Atn)
- 4. I riflessi sulla forma di governo del diverso riparto della funzione normativa tra parlamento e governo
- 5. I significati della riserva di legge nel passaggio dallo stato liberale allo stato costituzionale
- 6. Il principio di legalità dell’amministrazione come necessità della previa norma (di legge, di regolamento o di fonte comunitaria)
- 7. La legalità dell’amministrazione tra legittimazione orientata all’input e legittimazione orientata all’output: il parallelo con il sistema istituzionale dell’Unione europea
- 8. Alcuni nodi problematici ancora da sciogliere: il rango delle «norme sulla normazione», il regime dei regolamenti governativi e la tipologia degli strumenti di riordino
- Capitolo quinto La potestà regolamentare del governo (e degli enti territoriali) dopo il nuovo titolo V della Costituzione
- 1. Le ipotesi di modifica della disciplina costituzionale della potestà regolamentare del governo
- 2. Il fondamento costituzionale della potestà regolamentare del governo (ma non solo) nel nuovo art. 117, comma 6, della Costituzione
- 3. La competenza residuale-generale dei regolamenti regionali e la riserva materiale per i regolamenti comunali e provinciali
- 4. Il potere regolamentare (ancora) a cavallo tra funzione legislativa e funzione amministrativa. Quale spazio per i regolamenti governativi?