Filosofi politici contemporanei
In ormai oltre mezzo secolo di attività, Nicola Matteucci ha dato un contributo di prima importanza al pensiero politico, sul piano sia scientifico sia organizzativo (fra l'altro è uno dei fondatori del Mulino, editrice che al pensiero politico ha sempre dedicato grande attenzione). Sul piano della ricerca, se ha preferito concentrarsi sui pensatori classici, da Machiavelli a Tocqueville, Matteucci non ha però mai tralasciato di misurarsi con i contemporanei, in un lavoro anche militante di dialogo e critica, a partire già dal primissimo libro dedicato nel 1951 ad Antonio Gramsci. Ora Matteucci ha riunito qui i suoi maggiori contributi dedicati appunto ai pensatori del Novecento; disegnando un originale tracciato nella filosofia politica contemporanea il volume in pari tempo offre testimonianza della parabola intellettuale di un protagonista della cultura italiana del secondo Novecento. Il volume si apre con quattro pensatori italiani che hanno accompagnato la formazione dell'autore: Benedetto Croce e Felice Battaglia sono, in senso proprio o ideale, i maestri; Norberto Bobbio e Augusto del Noce sono invece i fratelli maggiori, il cui lavoro si è intrecciato con quello di Matteucci. Tre saggi sono poi dedicati a filosofi stranieri che Matteucci ha contribuito a far conoscere in Italia: Eric Voegelin, Robert Nozick e Friedrich von Hayek. Un ottavo saggio mette a fuoco la figura dimenticata di Marco Minghetti in quanto pensatore politico.