A misura del mondo
Globalizzazione, democrazia, diritti
Occidente, democrazia, libero mercato: sono tre elementi che nel nostro senso comune si trovano spesso associati in modo univoco. Di qui l'idea di alcuni che l'occidentalizzazione del mondo e l'affermazione di un unico mercato mondiale promosse dalla globalizzazione costituiscano di per sé una vittoria della democrazia e, anzi, favoriscano l'instaurazione di regimi democratici. Altri, per contro, sostengono che la rete sempre più complessa di interconnessioni regionali e globali stia minando i presupposti del pensiero e delle procedure democratiche, perché priverebbe gli stati nazionali del pieno controllo sulle loro vicende interne. In questo libro si afferma che se la globalizzazione economica non implica automaticamente la globalizzazione della democrazia, né la globalizzazione dei diritti, essa, in quanto tale, non costituisce una minaccia per la democrazia: potrebbe invece creare le condizioni per una "democrazia a misura del mondo". Affinché ciò sia possibile, occorre un vocabolario minimo e condiviso, al quale possano ispirarsi idee anche diverse dello sviluppo umano. Muovendo dalla teoria delle capacità di Amartya Sen e Martha C. Nussbaum, Greblo indica una prospettiva in cui gli individui possono liberare e valorizzare i propri piani di vita nel quadro di una cittadinanza universale collegata di volta in volta al contesto di ciascuna specifica cultura.