L'oro e la tiara
La costruzione dello spazio fiscale italiano della Santa Sede (1560-1620)
Pubb. online: 2009
Isbn ed.dig.: 978-88-15-14252-8
DOI: 10.978.8815/142528
Isbn ed.dig.: 978-88-15-14252-8
DOI: 10.978.8815/142528
Indice
- Ringraziamenti
- Dedica
- Introduzione
- Capitolo primo Fra guerre, diplomazia e finanze
- 1. I ‘nuovi’ orizzonti della difesa della fede cattolica
- 2. A sostegno di Malta: le decime del clero napoletano tra Monarchia cattolica e Santa Sede
- 3. Le «Decime imposte da Sua Santità generalmente per tutta Italia al clero»
- 4. Le decime negate a Milano e a Napoli
- Capitolo secondo «Essendo Sua Santità in ogni luogo assoluta padrona dell’entrate ecclesiastiche»
- 1. Un’eredità di Pio V: la riscossione delle decime nel Regno di Napoli
- 2. Decime o sussidio: il caso della Repubblica di Venezia
- 3. La Monarchia cattolica e le decime di Gregorio XIII
- 4. Camera apostolica e chiese locali
- 5. Clero lombardo e clero napoletano fra fiscalità papale e politica spagnola
- Capitolo terzo Verso la definizione dello spazio fiscale della santa sede
- 1. L’ultima crociata: Clemente VIII e la guerra in Ungheria
- 2. La svolta del pontificato clementino nei riguardi dello Stato di Milano e del Regno di Napoli
- 3. «Senza passare per ministero de laici»: Repubblica di Venezia e Ducato di Savoia
- 4. L’Ungheria, Ferrara e ancora l’Ungheria: le decime del 1601
- Capitolo quarto «Non si può dar legge a chi la dà a tutto il mondo»
- 1. La mobilitazione delle risorse nei primi anni del pontificato di Paolo V
- 2. Lo spazio fiscale italiano della Santa Sede e l’avvio della guerra dei Trent’anni
- Nota sulle monete e sui criteri di trascrizione dei documenti
- Abbreviazioni
- Indice dei nomi