L'industria della seta in Italia nell'età moderna
Sin dal Medioevo, l'industria della seta è stata un'attività centrale nell'economia
del nostro paese: questo volume descrive, con ampio supporto di dati quantitativi, le
trasformazioni radicali che il setificio italiano conobbe in età moderna. Dopo il
primato cinquecentesco, l'industria della seta italiana - fiorente a Venezia, Genova,
Firenze, Milano, Lucca - si trovò infatti ad affrontare la sempre più agguerrita
concorrenza delle manifatture europee e di quella francese in particolare, destinata a
strapparle definitivamente la leadership continentale nella produzione dei drappi più
pregiati. La reazione dei centri manifatturieri italiani alla concorrenza d'oltralpe
adottò durante il XVII e il XVIII secolo strategie diverse, con esiti più o meno
favorevoli a seconda dei luoghi e dei momenti. Alla fine del Settecento, tuttavia, tale
industria conservava ancora uno status notevole e dava lavoro a centinaia di migliaia di
addetti, in campagna così come nelle città. Dopo una descrizione dell'andamento di lungo
periodo del mercato internazionale della seta e dei diversi ruoli che l'industria
italiana vi giocò, l'autore analizza tutte le fasi che caratterizzano l'industria
serica, dalla produzione delle materie prime (la gelsicoltura e l'allevamento dei bachi
da seta) alla fabbricazione dei semilavorati (la trattura e la torcitura), per giungere
alla realizzazione del prodotto finito (la tintura e la tessitura).