Nuovi asceti
Consumatori, imprese e istituzioni di fronte alla crisi ambientale
In ogni parte del mondo famiglie e imprese consumano crescenti quantità di risorse.
Gli enormi flussi di materia, energia e persone così generati provocano effetti
secondari come la congestione del traffico, l'accumulo di rifiuti, l'inquinamento di
aria, acqua e suolo. In ciò si manifesta la crisi ambientale dei nostri tempi. Una delle
possibili risposte a tali situazioni di ingovernabilità, oltre che di paura e incertezza
sempre più difficili da gestire, consiste nel ridurre, semplificare e connettere questi
flussi. Un'impresa ardua, che però imprenditori, istituzioni e consumatori hanno già
avviato, optando per una scelta che potremmo chiamare "neo-ascetica". Un tentativo che
questo libro, senza indulgere a facili ottimismi, si incarica di esplorare e valutare.
Il contenimento del consumo di risorse risulta certamente molto difficile da realizzare
sia per i vincoli tecnici ereditati dal passato sia per una radicata mentalità che
ignora le conseguenze di lungo periodo delle azioni umane. Ecco perché l'autore termina
la propria disamina proponendo alcune riflessioni sul senso del tempo: solo ripensando
il nostro atteggiamento verso il futuro e i rapporti tra generazioni si può uscire dalla
crisi ecologica.