I paradossi della fiducia
Scelte razionali e dinamiche interpersonali
Le società che, più di altre, sono state in grado di costruire e sviluppare norme e
legami fiduciari, dalla condivisione di cibo tra i cacciatori-raccoglitori fino alle
transazioni informatiche delle moderne economie "dot.com", sono riuscite a innescare
processi di sviluppo non solo economico, ma anche politico e sociale. Senza fiducia
precipiteremmo in una condizione molto simile allo stato di natura hobbesiano, dove non
esistono "arti, né lettere, né società", dove domina "la continua paura ed il pericolo
di una morte violenta". Fidarsi significa innanzitutto instaurare una relazione
interpersonale e, nell'ambito di essa, operare congiuntamente per il miglioramento dello
"status quo". Ma a tale possibilità fa da naturale contraltare il rischio legato al
tradimento della fiducia. Fidarsi vuol dire rischiare, ma implica anche indurre gli
altri ad essere più affidabili. Qui sta il paradosso: fidarsi significa ridurre il
rischio del tradimento. Questo volume esplora attraverso l'analisi economica, con
incursioni nei territori della filosofia, della storia delle idee e della psicologia, la
rilevanza di tale paradosso per la comprensione e la regolazione dei fenomeni economici
e sociali in genere.