L'accerchiamento
Perché si riduce la tutela sindacale tradizionale

Da almeno due decenni, la tutela sindacale tradizionale è in fase di riduzione, anche se con sensibili differenze nazionali e settoriali. Una tendenza dovuta non solo ai processi di globalizzazione ma anche al fatto che i problemi del lavoro dipendente costituiscono oggi soltanto un segmento della più vasta platea delle questioni sociali rilevanti, come la povertà, la salute, la famiglia, l’immigrazione. L’azione sindacale, tuttavia, non appare sulla strada del tramonto. Basti pensare al peso e ai significati che va assumendo nelle grandi economie emergenti. In Occidente, dove tale azione mantiene numerosi punti di forza, essa può procedere tramite due strategie quasi alternative, caratterizzate dalla centralità delle relazioni industriali o dalla centralità della presenza politica. Il volume esamina, in prospettiva, i punti di forza e di debolezza dei due modelli, offrendo anche indicazioni e spunti per linee sindacali meno tradizionali e proponendo modi di tutela parzialmente nuovi o poco sperimentati.

è professore emerito dell’Università di Milano-Bicocca. È presidente del CESOS (Centro di studi economici, sociali e sindacali) di Roma. Con il Mulino ha già pubblicato: “Democrazia impossibile? Il cammino e i problemi della partecipazione nell’impresa” (1995), “Operai e ingegneri, cooperazione e partecipazione nel distretto industriale di Imola” (con M. Catino, 1999), “Lavoro e decisioni nell’impresa” (2001).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815140999
DOI: 10.978.8815/140999

Pubblicazione a stampa: 2008
Isbn edizione a stampa: 9788815126283
Collana: Il Mulino/Ricerca
Pagine: 288

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