Indice
- Ringraziamenti
- PREFAZIONE
- Capitolo primo La libera circolazione dei lavoratori subordinati
- 1. Il fondamento normativo della libertà di circolazione dei lavoratori: fonti primarie e diritto comunitario derivato
- 2. Il divieto di discriminazioni dirette e indirette
- 3. La (limitata) rilevanza del criterio dell’abolizione degli ostacoli nell’accesso al mercato
- 4. Il limite delle situazioni meramente interne e l’ambito territoriale di applicazione della libertà di circolazione
- 5. Le deroghe alla libertà di circolazione fondate sull’interesse pubblico
- 6. I diversi gradi di tutela del «migrante europeo»
- 7. Diritto di uscita, ingresso e soggiorno fino a tre mesi
- 8. L’instaurazione del rapporto di lavoro del migrante
- 9. La tutela del migrante nel rapporto di lavoro
- 10. I diritti sociali del lavoratore migrante
- 11. La tutela indiretta dei familiari del lavoratore
- 12. Prima del lavoro: lo statuto speciale del migrante in cerca di occupazione
- 13. Dopo il lavoro: i diritti del migrante disoccupato
- 14. Oltre il lavoro: la libertà di circolazione del cittadino dell’Unione
- 15. Ordine pubblico, pubblica sicurezza e sanità pubblica: le deroghe al divieto di discriminazione
- 16. L’accesso del lavoratore migrante nel settore pubblico
- Capitolo secondo I diritti dei lavoratori migranti nell’ambito del mercato dei servizi
- 1. Lavoratori e mercato dei servizi
- 2. Dal divieto di discriminazione al divieto di intralcio al mercato dei servizi: il progressivo assorbimento della normativa lavoristica nell’ambito dell’art. 49 Tce
- 3. L’ambito di applicazione dell’art. 49 Tce
- 4. Il distacco dei lavoratori secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia: la tutela dei lavoratori come «ragione imperativa d’interesse generale»
- 5. Alle origini della direttiva 96/71/Ce
- 6. L’ambito di applicazione della direttiva: la dubbia fattispecie del distacco intragruppo e la (mancata) nozione di lavoratore distaccato
- 7. Ciò che la direttiva impone: il nocciolo duro di norme da applicare ai lavoratori distaccati
- 8. Ciò che la direttiva permette: le disposizioni di ordine pubblico
- 9. Il coordinamento con la Convenzione di Roma
- 10. Il contratto collettivo come norma applicabile ai lavoratori distaccati
- 11. Il recepimento della direttiva nell’ordinamento italiano
- 12. La c.d. proposta di direttiva Bolkestein: tanto rumore per nulla?
- Capitolo terzo Libera circolazione e protezione sociale
- 1. Premessa
- 2. Il coordinamento comunitario dei regimi nazionali di sicurezza sociale: basi normative, natura e principi
- 3. Il principio di parità di trattamento
- 4. Principio di unicità della legislazione applicabile, «lex loci laboris» e relative eccezioni
- 5. Principio di totalizzazione e norme anticumulo
- 6. Il principio di esportabilità delle prestazioni e le sue deroghe
- 7. L’ambito di applicazione «ratione personae» della disciplina di coordinamento
- 8. I lavoratori non comunitari
- 9. L’ambito di applicazione «ratione materiae» della normativa di coordinamento
- 10. La distinzione fra previdenza e assistenza sociale
- Capitolo quarto La mobilità dei lavoratori europei: principi regolativi e linee di tendenza
- 1. Premessa
- 2. La mobilità in vista dell’impiego e il principio del trattamento nazionale
- 3. La mobilità all’interno dell’impiego ed il principio di equivalenza e di mutuo riconoscimento
- 4. Lo «status» del migrante europeo tra mercato e cittadinanza: il modello del «market citizen»
- 5. Un modello di cittadinanza sociale europea transnazionale
- 6. I limiti della solidarietà sociale europea
- 7. Conclusioni