Istituzioni e sistema politico in Italia: bilancio di un ventennio
Costituzionalisti e politologi si interrogano sulle vicende degli ultimi venti anni di vita politico-istituzionale italiana, con le sue aspettative in gran parte frustrate e i suoi miti spesso sfociati in esiti diversi da quelli auspicati, e sulle riforme necessarie. La Costituzione deve essere oggetto di una “manutenzione” che ne faccia salvo l’impianto di fondo o va radicalmente modificata? E la forma di governo più adeguata è quella parlamentare con le opportune razionalizzazioni o quella incentrata su un capo del potere esecutivo eletto direttamente dal popolo? In questo quadro il ruolo del Presidente della Repubblica è sfociato in un presidenzialismo di fatto o in una sovraesposizione politica che non ha travolto il modello costituzionale? Il sistema elettorale attualmente in discussione è innovativo o ripercorre strade discutibili volte a produrre maggioranze certe ma artificiali? Il populismo, che ha caratterizzato la realtà europea, è deperito in Italia con la crisi della cosiddetta “Seconda Repubblica” o ha trovato nuova linfa e nuovi interpreti, anche grazie alla trasformazione dei partiti in partiti personali al servizio di un leader? E quale può essere la via di uscita da questa situazione? Un assetto di tipo personalistico e decisionista o la ricostruzione di una politica rappresentativa delle esigenze sociali e fondata su nuove forme di partecipazione popolare? Tutti interrogativi ai quali vengono date risposte diverse, ma accomunate dalla manifestazione di un pensiero critico e attento ai valori fondamentali di uno Stato democratico.
Il volume raccoglie le relazioni tenute al Convegno su “Istituzioni e politica in Italia: bilancio di un ventennio e prospettive”, tenutosi a Perugia l’8-9 novembre 2013, organizzato dal Centro Studi Giuridici e Politici della Regione Umbria. Le relazioni sono state riviste dagli Autori.