Tempi moderni
Il welfare nelle aziende in Italia
Nell’ultimo decennio il welfare italiano è stato sottoposto a profondi cambiamenti e stenta sempre più. Accanto al welfare pubblico, e in parte a seguito delle sue difficoltà, negli anni più recenti si è andato diffondendo un insieme di interventi che vede come attori centrali le imprese e, spesso, i sindacati. Sono sempre più diffusi fondi sanitari integrativi, programmi di pensioni complementari, asili nido aziendali e altri interventi volti a coprire un’ampia serie di bisogni dei lavoratori. Il welfare in e tramite l’azienda ha in Italia profonde radici: già nella prima parte del Novecento si erano affermate esperienze come quella di Adriano Olivetti. Ciò che sta avvenendo negli ultimi anni è, però, in parte differente. Il welfare in azienda sembra legarsi sempre più ai temi della produttività, delle scelte strategiche delle imprese, del ruolo dei sindacati, così come al futuro del welfare pubblico. Il volume si occupa di come in Italia si siano sviluppate tali forme di welfare, quale ruolo giochino rispetto al più generale sistema di protezione sociale e quali effetti sulla cittadinanza sociale tutto ciò implichi. Il welfare in azienda si presenta in maniera ambivalente: da un lato, dispensa interventi che migliorano la vita di molti lavoratori, così come promuove maggiore produttività; dall’altro, rischia di rafforzare disuguaglianze sociali, territoriali e fra categorie di occupati.