Avventure e disavventure della filosofia
Saggi sul pensiero italiano del Novecento
Nella seconda metà del Novecento, tramontata l'egemonia idealistica, la filosofia italiana si è aperta a indirizzi di pensiero prima ignorati o poco conosciuti, importando nuove prospettive e cercando di adattarle all'ambiente culturale del nostro paese. Ciò è avvenuto per la fenomenologia e l'esistenzialismo, e più tardi anche per il marxismo, in misura minore per il neopositivismo e la filosofia della scienza. Il panorama filosofico italiano degli ultimi decenni appare così contraddistinto da una serie di "avventure" dagli esiti alterni, che l'autore ripercorre offrendo valutazioni severe e talvolta impietose. Nel corso del volume vengono così ripresi in esame il dibattito sullo storicismo, che segnò il distacco dalla concezione crociana della storia, la breve stagione del "nuovo illuminismo" che ebbe come protagonisti Abbagnano, Bobbio, Geymonat e Preti, e successivamente la deriva ideologica degli anni Sessanta e Settanta, infine le più significative espressioni del periodo postmoderno, che dall'avversione al sapere scientifico pervengono a un comune esito profetizzante