Il fisico sublime
Amedeo Avogadro e la cultura scientifica del primo Ottocento

Nel giugno del 2006, in occasione del 150° anniversario della morte di Amedeo Avogadro (1776-1856), ha preso il via un ampio progetto di ricerca sullo scienziato torinese, al quale hanno aderito numerosi studiosi, con diverse e specifiche competenze. Questo volume, in cui sono stati raccolti i primi risultati di tale progetto, si è posto l'obiettivo di analizzare - messa da parte ogni velleità celebrativa - aspetti inediti o poco conosciuti della vita e della carriera (sia scientifica che giuridica) di Avogadro, in modo da ampliarne la conoscenza sotto il profilo strettamente storico. I saggi pubblicati ci mostrano inoltre l'importanza dell'opera di Avogadro in ambiti di ricerca finora scarsamente esaminati dalla storiografia, dalla matematica agli studi sulla capillarità, dall'ottica alla classificazione delle scienze, senza trascurare il decisivo contributo allo sviluppo della chimica.

insegna Storia della scienza e della tecnica nell'Università di Bologna. Ha scritto numerosi saggi e articoli su riviste italiane e internazionali e ha curato molte edizioni di opere di scienziati. Fra i suoi volumi: "L'atomo fantasma. Genesi storica dell'ipotesi di Avogadro" (Olschki, 1995); "Atlantide. Una controversia scientifica da Colombo a Darwin" (Carocci, 2002); "Breve storia delle teorie della materia" (Carocci, 2003). Ha inoltre pubblicato la prima biografia dedicata ad Avogadro, "Amedeo Avogadro. Una politica per la scienza" (Carocci, 2006).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815143877
DOI: 10.978.8815/143877

Pubblicazione a stampa: 2007
Isbn edizione a stampa: 9788815118899
Collana: Prismi
Pagine: 272

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