La nascita dell'individualismo politico
Lutero e la politica della modernità

Il saggio identifica nel pensiero di Lutero uno dei passaggi fondamentali di quella radicale trasformazione filosofica destinata a incidere in ambito religioso, politico, giuridico ed etico che segna l'aprirsi dell'età moderna. Se la visione politica di Machiavelli è portatrice di un'immagine della natura umana - pur pronta al tradimento, all'inganno e alla sopraffazione - ancora ambivalente, in Lutero i presupposti antropologici si radicalizzano nella teorizzazione di un pessimismo ontologico denso di importanti conseguenze in campo politico, sociale, etico. Distaccandosi dalla tradizione di pensiero classico-cristiana precedente, che sosteneva la spontanea socievolezza degli individui e la loro naturale tendenza al raggiungimento del proprio bene e del bene comune, l'antropologia luterana pone al centro dell'indagine socio-politica l'intrinseca malvagità degli uomini, e dunque la loro inevitabile conflittualità: una linea di pensiero che, portata a compimento da Hobbes, costituisce uno degli indirizzi principali della politica della modernità.

è ricercatrice nel Dipartimento di Studi politici della Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Roma "La Sapienza" e insegna Filosofia politica alla LUMSA di Roma. E' autrice di saggi sul pensiero politico russo del Novecento, sui diritti dell'uomo, sul pensiero di Hobbes, sul pensiero politico del surrealismo, sul puritanesimo.

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815143464
DOI: 10.978.8815/143464

Pubblicazione a stampa: 2002
Isbn edizione a stampa: 9788815087751
Collana: Il Mulino/Ricerca
Pagine: 192

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