La pace degli eserciti e dell'economia
Montecuccoli e Marsili alla Corte di Vienna
Il modenese Raimondo Montecuccoli (1609-1680) e il bolognese Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730) ebbero un ruolo assai rilevante nella vicenda militare, politica e diplomatica dell'Impero asburgico. L'uno fu comandante in capo delle forze imperiali in numerose campagne in Europa e contro i turchi, l'altro ebbe importanti incarichi nell'esercito anche come esperto di fortificazioni e come diplomatico. Con una scelta originale, questo libro rilegge unitariamente l'azione di Montecuccoli e Marsili, in buona parte svolta al servizio di Leopoldo I, il cui regno segnò l'ascesa della Monarchia austriaca a grande potenza nel sistema europeo degli Stati. È alla riforma dell'Impero, attraverso la formazione di un esercito regolare, la centralizzazione dell'amministrazione, lo sviluppo economico-commerciale, il consolidamento dei confini, e soprattutto la difesa di quello sudorientale verso l'impero ottomano, che i due italiani diedero il loro significativo contributo, rivelandosi i veri artefici di un progetto generale di "pax asburgica".