L'età delle banche centrali
Forme e governo della moneta fiduciaria in una prospettiva istituzionalista
Qual è il ruolo delle banche centrali, e come è andato evolvendosi negli oltre due secoli della loro esistenza? E quale logica evolutiva ha condotto ad attribuire loro una generalità di funzioni: istituto di emissione, prestatore di ultima istanza, responsabile della politica monetaria, gestore del sistema dei pagamenti, autorità di vigilanza bancaria? Affrontare queste domande e insieme tenere conto dell'evoluzione storica della moneta è l'impresa in cui si cimenta Curzio Giannini con questo libro colto ed elegante, offrendoci una lettura unitaria delle molteplici responsabilità che le banche centrali sono andate assumendo. La tesi di fondo è che esse non esistano per un accidente della storia, ma siano il risultato di un progressivo affinamento istituzionale che muove dalla peculiarità del bene moneta rispetto a tutti gli altri beni e servizi prodotti all'interno del circuito economico. In buona sostanza, l'azione, la responsabilità, la stessa esistenza delle banche centrali discendono dalla loro finalità ultima, quella di sostenere la fiducia nella moneta: una fiducia indispensabile per mantenerne l'efficacia della funzione nelle transazioni economiche nel tempo e nello spazio e per garantirne la stessa sopravvivenza.