Quando emigrano le donne
Percorsi e reti femminili della mobilità transnazionale

Nei complessi scenari delle migrazioni internazionali contemporanee la presenza femminile costituisce uno dei tratti più rilevanti e solleva molteplici interrogativi. Delle donne migranti, in effetti, sappiamo molto poco. Vediamo colf, badanti, baby sitter, accompagnatrici, prostitute occupare i vuoti che si aprono nel nostro mercato del lavoro, ma restano nell'ombra sia i cambiamenti della loro posizione sociale, sia le trasformazioni che la loro affluenza determina nel processo migratorio. Alla luce di un'ampia rassegna della letteratura scientifica sull'argomento e, soprattutto, di una ricca documentazione di ricerca raccolta con metodi qualitativi tra donne somale e marocchine immigrate a Bologna, il libro offre un'analisi della vicenda migratoria in chiave femminile. Vengono ripercorsi i primi passi delle emigranti "pioniere" e ricostruiti i modi in cui la scelta di lasciare il paese di origine si è lentamente diffusa, fino a divenire accessibile canale di mobilità. In questa prospettiva sono studiate nel dettaglio le reti di aiuto tessute dalle stesse migranti per sostenere e incentivare l'impresa migratoria, che però agiscono anche come trame di controllo sociale dal carattere vincolante e spesso costrittivo.

è ricercatrice nella Facoltà di Sociologia dell'Università di Trento, dove insegna Sociologia delle migrazioni.

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815141651
DOI: 10.978.8815/141651

Pubblicazione a stampa: 2005
Isbn edizione a stampa: 9788815102560
Collana: Il Mulino/Ricerca
Pagine: 248

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