Quando emigrano le donne
Percorsi e reti femminili della mobilità transnazionale
Nei complessi scenari delle migrazioni internazionali contemporanee la presenza
femminile costituisce uno dei tratti più rilevanti e solleva molteplici interrogativi.
Delle donne migranti, in effetti, sappiamo molto poco. Vediamo colf, badanti, baby
sitter, accompagnatrici, prostitute occupare i vuoti che si aprono nel nostro mercato
del lavoro, ma restano nell'ombra sia i cambiamenti della loro posizione sociale, sia le
trasformazioni che la loro affluenza determina nel processo migratorio. Alla luce di
un'ampia rassegna della letteratura scientifica sull'argomento e, soprattutto, di una
ricca documentazione di ricerca raccolta con metodi qualitativi tra donne somale e
marocchine immigrate a Bologna, il libro offre un'analisi della vicenda migratoria in
chiave femminile. Vengono ripercorsi i primi passi delle emigranti "pioniere" e
ricostruiti i modi in cui la scelta di lasciare il paese di origine si è lentamente
diffusa, fino a divenire accessibile canale di mobilità. In questa prospettiva sono
studiate nel dettaglio le reti di aiuto tessute dalle stesse migranti per sostenere e
incentivare l'impresa migratoria, che però agiscono anche come trame di controllo
sociale dal carattere vincolante e spesso costrittivo.