La politica europea

La partecipazione dell'Italia all'Unione europea è caratterizzata da notevoli ambiguità. Tra i paesi fondatori di uno dei più riusciti progetti di integrazione politica ed economica sovranazionali, l'Italia ha fornito un decisivo contributo di idee e iniziative utili a superare i momenti di stasi che ne hanno segnato il percorso; è riuscita, contro ogni previsione, a partecipare fin da subito all'unificazione monetaria; le sue élite politiche e i suoi cittadini sono stati a lungo fra i più "euro-entusiasti" nel panorama comunitario. Eppure, l'interazione fra il sistema politico italiano, le istituzioni dell'Ue e i nostri partner europei si è più volte dimostrata faticosa e superficiale. La nostra reputazione europea soffre in particolar modo per la scarsa capacità di rispettare gli impegni sottoscritti a Bruxelles, di sfruttare al meglio i finanziamenti comunitari, di liberarsi da uno stile decisionale discontinuo, contraddittorio ed emergenziale. Il volume presenta un'accurata analisi dei fattori che hanno prodotto un simile sfuggente equilibrio di vizi e virtù, identifica gli snodi maggiormente problematici e fornisce alcune interessanti indicazioni per il futuro.

è professore di Scienza politica all'Università degli studi di Milano, dove insegna Politica comparata e Istituzioni e politiche europee. Per il Mulino ha curato, con G. Capano, "Parlamento e processo legislativo in Italia" (2001).

Editore: Il Mulino

Pubblicazione online: 2009
Isbn edizione digitale: 9788815141200
DOI: 10.978.8815/141200

Pubblicazione a stampa: 2006
Isbn edizione a stampa: 9788815110718
Collana: Studi e Ricerche
Pagine: 384

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